venerdì 2 ottobre 2020

Non può essere un accidente


Ho sempre avuto passione per la la Fisica - e la Filosofia (anche la Linguistica, vabbè). 
Ultimamente stimolata anche dagli studi di mio figlio, con cui ogni tanto si discorre di massimi sistemi, ho letto alcuni testi divulgativi di Rovelli, di Tonelli sulla genesi dell’Universo, sul concetto di tempo. Leggendoli sono stata attratta come sull’orlo di un abisso - o forse dovrei dire di un buco nero ( ho visto recentemente anche Interstellar), affascinata e smarrita, ma con la crescente convinzione che tutto questo perfetto meccanismo abbia un’intrinseca intelligenza - che forse potremmo chiamare Dio, abbia un senso immanente e il fatto che noi, piccoli esseri imperfetti e mortali, siamo in grado di penetrarne le leggi abbia un senso ancora più grande e forse un fine. 
Non può essere tutto un accidente ed è stupefacente che religioni e filosofie antiche siano andate in qualche modo vicine a ciò che la scienza va scoprendo. 

Tutto ciò mi avvicina alla fede piuttosto che allontanarmi