domenica 26 novembre 2017

👴👴👴 Tutela

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    "E' cruda!!!" sentenzia stizzito.

Se solo sapessi qual è il punto di fusione degli alimenti a lui gradito...ma è solo una scusa per scaricare su di me le sue paturnie.

    I grandi vecchi 👴 sanno essere irriconoscenti, egoisti e se ne fregano di tutto e di tutti. Spesso sono arrivati alla veneranda età che hanno raggiunto, più vicina ai cento che ai novanta perché stanno meglio di noi, e stanno bene perché si sono nutriti dei sacrifici altrui. Non parlo di quelli che purtroppo perdono il bene dell'intelletto; parlo di quelli che sia pure in una dimensione altra, ragionano, potrebbero capire la cura di chi sta loro vicino, ma non gliene frega nulla. O forse ragionano solo in apparenza. La realtà a quella età è cosa opinabile.

    A volte mi chiedo se non fosse meglio lasciarlo nel suo brodo, a casa sua  🏘,  in un'altra città, a combattere con una badante ucraina alta due metri e larga quattro che gli preparasse pappine immangiabili - che lui mangerebbe per timore - e gli ripulisse il conto in banca. 🏦🏦🏦

    Noi figli sbagliamo credendoci indispensabili, forse. Se i genitori sono vecchi 👴 e non più in grado di badare a se stessi pensiamo di doverceli caricare sulle spalle; a loro invece dà fastidio; allora bisognerebbe lasciar loro fare quel che vogliono, farsi truffare, turlupinare, liberi dalla nostra fastidiosa tutela.  🔗

    Sono cattiva? Oggi va così.

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Pennichella





Torno dalla manifestazione contro la violenza sulle donne.

Non trovo mio padre alla sua solita postazione pomeridiana sul divano davanti alla televisione.

Vado in camera sua.





 "Papà, ma che fai non ti alzi?"

"Che ore sono?"

"Sono le otto!"

"Ah, beh, pensavo che fosse più tardi"

"Ma sono le otto di sera!"

"E allora?"

#vitacolpadre99

lunedì 20 novembre 2017

La cura

Oggi è stata una giornata piena e forse proprio per questo, per inerzia di moto, sono riuscita ad infilare anche la toilette del babbo: pedicure, manicure, barba, capelli.

Non c'è mai stata troppa confidenza tra noi e lui poi è sempre stato molto pudico, ma si sa le necessità della vecchiaia obbligano a superare certi pudori e quello che prima faceva da sé oggi accetta di buon grado che lo faccia io.






Tra due persone che non si sono mai scambiate gesti d'affetto queste piccole cure li sostituiscono.

Mio padre non è mai stato espansivo con me e neppure con mio fratello e ovviamente anche noi siamo frenati; non riuscirei a fargli una carezza, anche se sono riuscita a piangere disperatamente tra le sue braccia una volta che mi sono sentita persa.
Confido che le mie piccole cure abbiano l'effetto di lenire un po' la solitudine anche  fisica, della sua vecchiaia.
I vecchi si sentono soli, spiritualmente, ma anche fisicamente; allora lavargli i piedi e poi massaggiarglieli con una crema per la circolazione diventa una coccola; pettinargli i capelli a cui ancora tiene dopo avervi messo l'olio di Argan, massaggiargli le mani secche con la crema è un veicolo inespresso di compassione filiale.
E dopo il suo umore è migliore

giovedì 9 novembre 2017

Allora auguri!

"Papà, alzati, è tardi. Oggi è pure il mio compleanno"
"Ah...aahh...aaahh...allora auguri!"
"Dai, sù, vieni a brindare"
"Ah, a cosa brindiamo?"
"Papà, è il mio compleanno!"
"Ah, davvero! Allora auguri!"
"Ma non mangi niente, neppure oggi che è il mio compleanno?"
"Ah, è il tuo compleanno....allora auguri!"

mercoledì 8 novembre 2017

Vegano? No. Broccoliano

Mio padre è sempre stato tendenzialmente vegetariano.
La carne, praticamente non la mangiava.
Pesce? Poco o niente. Mangiava tuttavia volentieri formaggi freschi e stagionati, uova, legumi, ma la sua grande passione sono sempre state le verdure.
Tutte.
La scelta si è via via ristretta negli ultimi anni e drasticamente negli ultimi mesi.
Sarà diventato vegano, direte voi. No: broccoliano
Fagioli? Puah! Ceci? Vade retro. Catalogna? E' cruda! Pomodori? Sono di plastica!
L'ultimo rifugio sono i broccoletti.
E contnuiamo così. Facciamoci del male.

martedì 7 novembre 2017

La follia savia del teatro

Un grande traguardo: essere riuscita a ritagliarmi nelle pieghe dei carichi familiari il tempo di lavorare in teatro.
Venti giorni di prove e poi un emozionante spettacolo.

Il teatro è la folia che mi tiene lontana dalla follia