domenica 31 dicembre 2017

Fine anno


"Papà, oggi è l'ultimo dell'anno; cosa vuoi mangiare?"



"Ah, per me qualunque cosa"

"Tipo salmone, spaghetti alle vongole e baccalà al forno con patate?"

"Non ci sarebbero due broccoletti?"

"E ti pare che resto sguarnita...!"

martedì 26 dicembre 2017

Nel pallone

"Riesci a riconoscere me in questa foto?"

Papà, che c'entri tu con codesta foto ? Sì, è una formazione calcistica, ma amatoriale e piemontese"

"Embè, io ho giocato coi piemontesi"

"Veramente tu mi hai sempre detto di aver giocato a L'Aquila, durante la guerra"

"A L'Aquila durante la guerra c'erano un sacco di piemontesi"



"A parte il fatto che non lo credo, perché i piemontesi andavano tutti negli alpini su altri fronti, ma che c'azzecca?"

"C'azzecca col fatto che ho giocato coi piemontesi, quindi devo essere in questa foto"

"Forse hai pure incontrato qualche piemontese prima della guerra. Quelli della foto però hanno la mia età, anche meno"

"E allora?"

"E allora non puoi essere in una foto che ritrae una squadra amatoriale di produttori di Barolo degli anni ottanta"

"Ma quale amatoriale! Facevamo la serie C!"

"Può darsi che tu negli anni trenta abbia fatto la serie C in Puglia; questi sono produttori di vino di Langa e giocavano per diletto cinquant'anni dopo"

"Embè, e non posso esserci pure io nella foto?"

"Sì papà, va bene...anzi guarda, mi sembra persino di riconoscerti..."

#vitacolpadre99


Joyeux Noel



"Papà, non ti alzi?
 E' quasi mezzogiorno; la nipotina è attivissima e non te la godi per niente!"

"Beh, io che ne sapevo; me lo potevi dire che era arrivata la bambina"

"Papà, è qui da due giorni!"

#vitacolpadre99

Coca Cola Vintage


"Quest'acqua è calda!"

"Non è calda, papà; è a temperatura ambiente. comunque tieni, bevi questa che è fresca"

"Ah, buono questo vino; dove lo prendi?"

"Papà, non è vino è Coca Cola"

"E' Coca Cola? Pare vino"

"Non lo è; non abbiamo aperto bottiglie di vino stasera"...............................................................

"Ma sai che si fa davvero bere questo vino?"

"Va bene."

#vitacolpadre99

sabato 16 dicembre 2017

Pugliese estremo




"Papà, oggi ho fatto una zuppetta di fagioli, cozze e maltagliati, buona buona, ma se vuoi ti ho fatto anche la pasta con le cime di rapa, Cosa Preferisci?"

"Cime di rapa!"

"Chettelodicoaffà"

#vitacolpadre99

mercoledì 13 dicembre 2017

Highlander

"Papà, ti ricordi Attilio? A Roseto gli vogliono intitolare la casa di riposo, pensa te..."

"Chissà se è ancora vivo?"

"Papa, tu hai quasi cent'anni; lui aveva l'età del nonno! Che c'ha, centoventi anni ???"

"Eh, ce li avrà sì" 🎅🎅🎅
..........

#vitacolpadre99

lunedì 11 dicembre 2017

R-assicurazione

🎠🎠💲💲🎠🎠🎠$$

"Sentite, domattina teniamo in ordine casa 🏘🏘🏘 perché nel primo pomeriggio viene l'assicuratore di Generali."
"Perché viene a stare da voi?"
"Papà, viene a prendere i soldi, non viene a stare da noi. Prende i soldi 🎠🎠🎠 e scappa"
"Ladro".🚔🚔🚔
Ecco.
#vitacolpadre99



sabato 2 dicembre 2017

Spaghetti ruvidi di grano duro dell'Azerbaijan trafilati a bronzo al nero di seppia delle Cicladi con fumetto di cicale vergini e odori dell'orto...

Mio marito ama cucinare. Purtroppo.







Non cucina soltanto.
Il sabato ama andare al mercato, scegliere il pesce e poi cucinarlo, ma non come farei io - due spaghetti alle vongole, alle cozze, un pesce al forno - no.
Troppo semplice.
Se spaghetti devono essere, devono avere almeno tre ingredienti diversi, chessò, vongole, mazzancolle e calamaro; cozze, fasolari, crema di fagioli e scaglie di pecorino, ecc.
Quando torna a casa dal mercato intravvedo nel suo occhio cosa ha in mente. E tremo:
Si mette subito all'opera: sbuccia cipolle, scalogni, carote; sparge gambi di sedano e prezzemolo, pepe, carapaci, e, rigorosamente a tutta fiamma in modo da essere sicuro di carbonizzare i manici, mette sù il fumetto di pesce. Utilizza variamente altre dodici pentole; affetta pane e tovaglie; sbriciola dappertutto; occupa ogni piccolo spazio del piano di cucina con ogni sorta di recipienti, tutti lasciati rigorosamente sporchi affinché abbia io l'onore di lavarli.
Oggi Spaghetti al nero di seppia con fumetto di cicale di mare.
Per mio padre ovviamente pasta e broccoletti...
#vitacolmarito66


venerdì 1 dicembre 2017

I figli so' cap' e gnommere



I figli... luce dei nostri occhi, ma talvolta ci tolgono il lume degli occhi.
Il mio è un ragazzo splendido, intelligente, sensibile, ironico. Ha tanti amici con cui  gioca a pallone, va alle mostre, ai concerti, ma se decide di invitarli a casa, potete scommettere che lo fa, senza preavviso, il giorno in cui mi sono svegliata con la cervicale che urla, mi sono trascinata a fare la spesa e tornata a casa mi sono abbattuta sul divano senza pensare minimamente a passare l'aspirapolvere, pulire i bagni, rifare i letti o mettere le stoviglie sporche in lavastoviglie.
E così, nel tripudio del caos casalingo e nell'apoteosi del caos della sua camera, mentre cerco di far alzare mio padre, renderlo presentabile e trascinarlo fuori dalla sua stanza, poco prima di mettere in tavola per il pranzo suonano al citofono.
"Chi sarà?"
"E' Federico"
"Come Federico? A quest'ora e in questo casino?"
"Sì, mangio in fretta e poi andiamo in centro"
" Ma deve mangiare anche lui?"
"No, ha fatto un intervento al dente del giudizio; non può mangiare niente di solido"
"Ma potrebbe bere, se tuo padre non avesse scolato la Coca Cola e dato fondo al succo di frutta" che avevo stoccato in garage!"

Eggià, perché  io compro bibite per l'eventualità che arrivino amici e le inguatto in garage, ma le scovano e le bevono loro, condannandomi così regolarmente a figure di merda con gli ospiti.
"Ma quanti problemi! A loro non importa!"
"Ma importa a me, mnngglzzz!"

#vitacolfiglio20




domenica 26 novembre 2017

👴👴👴 Tutela

🔗👴👴🏘👴👴🏨🏨

    "E' cruda!!!" sentenzia stizzito.

Se solo sapessi qual è il punto di fusione degli alimenti a lui gradito...ma è solo una scusa per scaricare su di me le sue paturnie.

    I grandi vecchi 👴 sanno essere irriconoscenti, egoisti e se ne fregano di tutto e di tutti. Spesso sono arrivati alla veneranda età che hanno raggiunto, più vicina ai cento che ai novanta perché stanno meglio di noi, e stanno bene perché si sono nutriti dei sacrifici altrui. Non parlo di quelli che purtroppo perdono il bene dell'intelletto; parlo di quelli che sia pure in una dimensione altra, ragionano, potrebbero capire la cura di chi sta loro vicino, ma non gliene frega nulla. O forse ragionano solo in apparenza. La realtà a quella età è cosa opinabile.

    A volte mi chiedo se non fosse meglio lasciarlo nel suo brodo, a casa sua  🏘,  in un'altra città, a combattere con una badante ucraina alta due metri e larga quattro che gli preparasse pappine immangiabili - che lui mangerebbe per timore - e gli ripulisse il conto in banca. 🏦🏦🏦

    Noi figli sbagliamo credendoci indispensabili, forse. Se i genitori sono vecchi 👴 e non più in grado di badare a se stessi pensiamo di doverceli caricare sulle spalle; a loro invece dà fastidio; allora bisognerebbe lasciar loro fare quel che vogliono, farsi truffare, turlupinare, liberi dalla nostra fastidiosa tutela.  🔗

    Sono cattiva? Oggi va così.

🔗👴👴🏘👴👴🏨🏨

Pennichella





Torno dalla manifestazione contro la violenza sulle donne.

Non trovo mio padre alla sua solita postazione pomeridiana sul divano davanti alla televisione.

Vado in camera sua.





 "Papà, ma che fai non ti alzi?"

"Che ore sono?"

"Sono le otto!"

"Ah, beh, pensavo che fosse più tardi"

"Ma sono le otto di sera!"

"E allora?"

#vitacolpadre99

lunedì 20 novembre 2017

La cura

Oggi è stata una giornata piena e forse proprio per questo, per inerzia di moto, sono riuscita ad infilare anche la toilette del babbo: pedicure, manicure, barba, capelli.

Non c'è mai stata troppa confidenza tra noi e lui poi è sempre stato molto pudico, ma si sa le necessità della vecchiaia obbligano a superare certi pudori e quello che prima faceva da sé oggi accetta di buon grado che lo faccia io.






Tra due persone che non si sono mai scambiate gesti d'affetto queste piccole cure li sostituiscono.

Mio padre non è mai stato espansivo con me e neppure con mio fratello e ovviamente anche noi siamo frenati; non riuscirei a fargli una carezza, anche se sono riuscita a piangere disperatamente tra le sue braccia una volta che mi sono sentita persa.
Confido che le mie piccole cure abbiano l'effetto di lenire un po' la solitudine anche  fisica, della sua vecchiaia.
I vecchi si sentono soli, spiritualmente, ma anche fisicamente; allora lavargli i piedi e poi massaggiarglieli con una crema per la circolazione diventa una coccola; pettinargli i capelli a cui ancora tiene dopo avervi messo l'olio di Argan, massaggiargli le mani secche con la crema è un veicolo inespresso di compassione filiale.
E dopo il suo umore è migliore

giovedì 9 novembre 2017

Allora auguri!

"Papà, alzati, è tardi. Oggi è pure il mio compleanno"
"Ah...aahh...aaahh...allora auguri!"
"Dai, sù, vieni a brindare"
"Ah, a cosa brindiamo?"
"Papà, è il mio compleanno!"
"Ah, davvero! Allora auguri!"
"Ma non mangi niente, neppure oggi che è il mio compleanno?"
"Ah, è il tuo compleanno....allora auguri!"

mercoledì 8 novembre 2017

Vegano? No. Broccoliano

Mio padre è sempre stato tendenzialmente vegetariano.
La carne, praticamente non la mangiava.
Pesce? Poco o niente. Mangiava tuttavia volentieri formaggi freschi e stagionati, uova, legumi, ma la sua grande passione sono sempre state le verdure.
Tutte.
La scelta si è via via ristretta negli ultimi anni e drasticamente negli ultimi mesi.
Sarà diventato vegano, direte voi. No: broccoliano
Fagioli? Puah! Ceci? Vade retro. Catalogna? E' cruda! Pomodori? Sono di plastica!
L'ultimo rifugio sono i broccoletti.
E contnuiamo così. Facciamoci del male.

martedì 7 novembre 2017

La follia savia del teatro

Un grande traguardo: essere riuscita a ritagliarmi nelle pieghe dei carichi familiari il tempo di lavorare in teatro.
Venti giorni di prove e poi un emozionante spettacolo.

Il teatro è la folia che mi tiene lontana dalla follia

sabato 21 ottobre 2017

Bricolage

"Che fai con la crema per le mani"
"C'era una macchia nera sul pavimento bianco"
"Papà, è una mattonella scrostata da vent'anni. La ripari con la crema per le mani?"
"Embè? E' bianca."
"Ma adesso si scivola pure!"
"Quanto la fai lunga"
#vitacolpadre99

martedì 10 ottobre 2017

Quo vadis?

Ore 16.00:

"Sono stanchissima; da stamattina alle sette torno ora dall'ospedale"

" Che ti è successo?"

"A me niente. Paolo si è operato".

"Ah! Che gli è successo?"

"Papà, concentrati, te l'ho già detto. E' caduto, si è fratturato un braccio"

"Ma stasera non torna a casa?"

"Ma no, ti dico che è in ospedale!"

"E perché è in ospedale?"...................

Mi ricorda qualcosa...

'Ndò vai? Ar cine. A che vede? Quo vadis. E che vor dì? 'Ndo vai.? Ar cine....

Ad libitum
#vitacolpadre99

domenica 8 ottobre 2017

Di gesso

"Ma... tuo marito cos'ha fatto?"

"E' caduto, papà; si è fratturato un braccio e deve essere operato; lo vedi, ha il gesso.
Te l'ho già spiegato almeno quattro volte".

"Ah................................................




 .............Ma tuo marito è uscito?"

"Papà, col gesso?"

"E io che ne so!"

#vitacolpadre99

Gnocchi

"Vieni a tavola?"

"Cos'hai preparato?"

"Gnocchi di patate al ragù di carne"

"Mah...non ho fame"

#vitacolpadre99

sabato 7 ottobre 2017

Appetito

"Che cosa vuoi mangiare stasera?"

"Ah, per me qualunque cosa"

"Bene, allora ci sarebbe il polpo con le patate"

"Mah, veramente ora non ho appetito"

#vitacolpadre99








giovedì 5 ottobre 2017

:-)

Oggi è il mio anniversario di matrimonio!

Me lo ha ricordato mia cugina.


Più trafelata di così!


lunedì 2 ottobre 2017

Bastone?

"Forse un bastone potrebbe esserti utile".
"Che ci devo fare con un gattone?"
"Miao".
#vitacolpadre99

sabato 30 settembre 2017

E' cruda


Ormai sono giunta a cuocere la pasta alla temperatura di fusione del nucleo, scendendo a compromessi sempre più al ribasso col mio gusto e con la tenacia degli alimenti, ma niente.
"E' cruda", mi dice.
E' evidente che si tratta di una scusa, studiata perfidamente - perché i vecchi molto vecchi sono perfidi - per farmi saltare i nervi a fine giornata, quando sono stanca e fragile e magari mi è costata una certa fatica mettere insieme una cena, o per meglio dire almeno tre cene diverse.
  A casa nostra non si mangia proprio male.
Siamo appassionati; mio marito è stato per anni dirigente di Slow Food; io stessa sono nell'associazione dalla sua nascita; ho seguito corsi di cucina, corsi sugli alimenti; ho persino gestito un ristorante; non sono proprio una schiappa.
Non per mio padre.
Nemo propheta in patria

#vitacolpadre99 

😫😫

Coffee time

 - Io: "Il caffè è uscito"
 - Il nonno: "Chi è andato in Egitto?"
 - Mio figlio: "Il caffè, nonno; perciò è così nero"
 - Mio marito: " Il caffè del Faraone"

#vitacolpadre99

venerdì 29 settembre 2017

Venti minuti

"Non mangi?"
"Sono crudi"
"Come sarebbe a dire crudi? Sono spaghettini e te li ho cotti per dieci minuti!"
"Gli spaghettini devono cuocere per venti minuti"
😫😫

#vitacolpadre99

Domiciliazione

Allora, ho ottenuto la domiciliazione sanitaria provvisoria presso il mio domicilio (per un anno) del babbo novantottenne con assegnazione al mio medico di famiglia.

Tutto semplice? Niente affatto, anzi un percorso a ostacoli tra Roma e Torino.

La segretaria del mio medico mi dà infornazioni sommarie; alla mia Asl di riferimento le contraddicono e comunque vogliono una dichiarazione preliminare di revoca (provvisoria?) del medico torinese  ottenuta presso la sua Asl di Torino.
Le Asl da una regione all'altra, come fossero il Nebraska e il Nevada, non si parlano, quindi devo fare tutto io.
Ovviamente a Torino si aspettano che io vada di persona.  Dopo aver spiegato che noi ci troviamo a Roma e il babbo non può viaggiare accettano che invii la documentazione (richiesta di revoca del medico, documento di identità, tessera sanitaria) via fax.

"Come via fax? I fax non esistono praticamente più! Non posso mandare un'email, scansiono i documenti..."
"No, via mail non è è possibile; deve mandare un fax".
"Ma almeno la risposta potete mandarla via mail?"
"Forse, vediamo"
Parto quindi alla ricerca di un negozio che ancora faccia i fax, lo invio e miracolosamente da Torino nel giro di poche ore arriva la email con documento di revoca del medico. Nota di merito per loro.

Torno quindi alla mia Asl di riferimento, non prima di aver ottenuto dal mio medico di famiglia, come richiesto, una dichiarazione dei motivi per cui io chiedo la domiciliazione (come se novantotto anni e sei mesi non fossero una ragione sufficientemente valida a prescindere).
Ho con me la richiesta firmata da mio padre, le fotocopie dei suoi documenti ed anche gli originali, la revoca da Torino, la dichiarazione del mio medico di famiglia disposto a prenderlo in carico.
"Manca la delega"
"Quale delega? Nessuno me lo ha detto. In ogni caso ho la richiesta firmata da mio padrte, ho i suoi documenti..."
"No, ci vuole la sua delega; dobbiamo accertare la sua volontà"
"Allora mi fate il favore di venire a domicilio, come hanno fatto dal Municipio per rilasciargli la carta di identità, perché mio padre è vecchio, non cammina, praticamente non vede ed è chiaro che la delega la farei io stessa".
"Deve tornare"

Esco dalla stanza coi fumi dalle orecchie. Trovo un foglio per le deleghe su un tavolino, lo compilo firmandolo a nome di mio padre, riprendo il numeretto e mi rimetto in coda.
Dopo un quarto d'ora chiamano il mio numero e col mio più bel sorriso rientro. Con la delega.
Non fanno una piega.

Ricapitolando, per spostare il domicilio sanitario dovete:
a) revocare il medico nella città in cui avete la residenza e ottenere un certificato di revoca;
b) richiedere al medico di famiglia una dichiarazione sul perché viene richiesto il cambio di domicilio;
c) recarvi presso la Asl che deve prendervi in carico con i suddetti documenti, la fotocopia di carta di identità e tessera sanitaria e DELEGA DELL'INTERESSATO.
tutto ciò se vivete a Roma e fate capo alla AslRoma2, perché non è affatto detto che da un'altra parte che non sia il Nebraska, per esempio in Arizona, valgano le stesse regole.

giovedì 28 settembre 2017

Quel che è mio è mio, ovunque si trovi

"Domani dobbiamo andare in banca".
"La tua banca è a Torino".
"Che c'entra Torino; ho il conto alla Cassa di Risparmio di Roseto".
"A Roseto la banca è il Banco di Napoli; tu non hai conti al Banco di Napoli e comunque ti trovi a Roma".
"Ma che sciocchezze dici? Vai a dormire, se ne parla domani".
" :-/ "
#vitacolpadre99

Le Mortadelle

Un tempo noi eravamo i vecchi.
Sessant'anni...un traguardo mica per tutti.
Oggi la vita si è allungata; i novantenni in buona salute sono molti e i centenari non fanno più notizia. Noi sessantenni quindi da vecchi siamo declassati a maturi; molti poi si ritengono addirittura giovani; quest'epoca giovanilista rifiuta il concetto di vecchiaia e ci vuole tutti attivi, lavorativi, vivaci sessualmente e addirittura procreativi a sessant'anni.



Peccato che la biologia abbia i suoi tempi che sono più lenti di quel che la società attuale vorrebbe.
Noi donne a sessant'anni siamo mediamente in menopausa da una decina d'anni, il che significa che siamo più fragili fisicamente e psicologicamente, che abbiamo il desiderio di ripiegarci un po' su noi stesse, dedicarci tempo e pensieri, ma questo tempo per noi, questa stanza mentale tutta per noi spesso non l'abbiamo perché impegnate in un lavoro di cura in due direzioni, verso i figli e verso i genitori.
I figli hanno i loro egoismi giovanili, presi come sono dalle loro attività, sono come trottole che passano ogni tanto per casa per lasciare biancheria sporca e svuotare il frigo.
I vecchi ultranovantenni, spesso in buona salute (ma ciò nonostante bisognosi di molta cura quotidiana), hanno il loro egoismo senile che li rende sordi e ciechi ad ogni altra esigenza che non sia la loro e si impegnano anima a corpo a complicarci la vita con paturnie e capricci.
Noi in mezzo, tra lavatrici, piatti, cucina, mentre vorremmo solo digiunare raggomitolate in un angolo col libro che dobbiamo finire da mesi.

mercoledì 27 settembre 2017

Logica stringente

"A Roseto fa già freddo"
"Chi è andato a Rieti?"
"A Rieti?"
"Qualcuno sarà andato per sapere che è freddo"
Morale:
Quando sei sordo devi avere una logica stringente.
#vitacolpadre99
Eccoci, avanti con gli anni, con figli poco più che adolescenti e genitori e suoceri ultranovantenni.
Una generazione che per la prima volta deve gestire contemporaneamente le ansie giovanili dei figli e le paturnie senili dei genitori, schiacciate in mezzo come fettine di mortadella.











Ecco, noi siamo le Mortadelle