Con un'azione di forza riesco a farlo alzare dal letto alle 21.00.
Oggi non è proprio uscito dal letto; ha preso la prima colazione e si è ributtato sotto le coperte.
"Cos'hai, non ti senti bene?"
"Non mi sento niente"
"E allora perché non vieni in soggiorno?"
"Qui o lì cosa cambia?"
"Cambia che ci siamo noi, c'è la televisione e poi devi muoverti; è assolutamente indispensabile"
"Ora mi alzo"...... ma non si è alzato....
A colazione non ha voluto niente e così alle 16.00, sempre a letto, gli ho portato un caffè con due merendine di pan di Spagna e frutta di cui è ghiotto, con la speranza di farlo alzare: macché; si è ributtato sotto le coperte.
All'ora di cena, dopo essere stato a più riprese informato sul menù ed essere stato rassicurato sulla inevitabile presenza dei broccoletti, con tuuuuuutta caaaaaaalma si è alzato e vestito e si è presentato a tavola mentre mettevo nei nostri piatti i carciofi stufati con patate (piatto che tra parentesi gli farebbe benissimo, perché il cuore dei carciofi è gustoso e si scioglie in bocca e le patate stufate e morbide) e con aria, appunto, "stufata" sedendosi dice:
"A me non ne mettere, perché non ho fame!"
Io, nonostante conosca ormai bene il repertorio e le sue varianti, non posso fare a meno di avere un moto di stizza a mia volta e gli strillo:
"Non mi prendere per i fondelli; non è che non hai fame; è che non vuoi i carciofi!"
Si rassicura quando vede comparire la pasta coi broccoletti e ne mangia un piatto adeguato.
"Che vino è questo?"
"E' Coca Cola (a cui chiederò a questo punto di sponsorizzarmi il blog!)
"Ah, è buono"......
......
"Si può avere ancora un po' di quel vino?
Io mi faccio un caffè, perché è certo che prima delle 3.00 non riesco a riportarlo a letto
#vitacolpadre99