Ignoravo l’esistenza dell’armocromista, ma deve essere un’ ennesima variante di scoperta dell’acqua calda, della mamma tradizionale con una ciabatta in una mano e un consiglio materno nell’altra: “quel colore non ‘ti dona’, metti quell’altro.
Mia madre, ad esempio, da piccola, giudicandomi troppo pallida, mi vestiva di rosso acceso ritenendo - a torto - che mi ravvivasse, col risultato di farmi odiare quel colore, con cui mi sono riconciliata a vent’anni, amandolo da allora in poi moltissimo. Lei invece amava da morire il verde smeraldo, che in effetti le stava benissimo.
Ora che esibisco fieramente i miei capelli bianco-cenere continuo ad amare i colori dell’autunmo, tutte le sfumature della terra, i marroni, i verdi, insieme col blu