martedì 29 settembre 2020

L’invasione dei cavalletti


 


Mio figlio ha passione per la fotografia e per la sua città: Roma. Appena può se ne va in giro con la sua macchina fotografica per cogliere angoli della città. Lo ha fatto anche ieri sera e poiché voleva fare foto in notturna si è portato il cavalletto. 
Giunto in loco lo ha piazzato in posizione preparandosi a riprendere il monumento col grand’angolo, quando si sono avvicinati due vigili che gli hanno detto di toglierlo perché la sua era occupazione di suolo pubblico. 
Caduto dalle nubi e basito dall’assurdità della cosa, non ha replicato nulla, ma poi a mente fredda si è chiesto quale sia la logica di una simile norma. 
Che disturbo può mai dare un giovane che per due minuti piazza un cavalletto fotografico in una città in cui automobilisti, ambulanti abusivi, ristoratori e baristi, empori cinesi, ecc. se ne fregano del suolo pubblico?  
Cosa teme l’amministrazione? 
L’invasione dei cavalletti? 
Ma non erano cavallette?

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