sabato 10 febbraio 2018

Eccheccozza!



   Pensavate che scherzassi, vero? E invece no. 
Oggi alle sette e mezza mio marito era al mercato, dove abbiamo il nostro macellaio di fiducia con carne italiana molto buona, in teoria a prendere il lacerto per fare una genovese, salsa napoletana, tradizione di famiglia.
   "Prendo anche del pesce per fare un risotto?"
   "NO!!! Non mi va, facciamo piuttosto una pasta con le cozze"
Ben sapendo che per fare un risotto metterebbe in campo fumetti, intingoli, innumerevoli recipienti, ecc. propendo per la semplicità. Illusa.
Alle 9.30 le cozze sono già pulite e aperte mentre da parte sta per partire il fumetto.
   "Ma non si era detto pasta con le cozze?"
   "Sì, ma ho preso anche due cicale (circa un chilo) per fare un fumetto"
  "No, scusa non possiamo tenere da parte il chilo di cicale per altri usi e oggi mangiamo una semplice pasta con le cozze?"

Abbiamo raggiunto un compromesso: sono state messe da parte le cicale tranne quattro o cinque con cui alla fine ha dovuto fare un fumetto, perché non sia mai detto che un piatto cucinato da lui possa essere semplice. E ormai sicuro di averla spuntata fa comparire anche un calamaro.
Non vi avevo detto che per meno di tre ingredienti non si mette in cucina?




Oggi tuttavia è sabato, non ho nessuna voglia di mettermi in cucina, sicché mi va bene tutto, il fumetto, i gusci di cozze abbandonati sul piano di cucina, le apparizioni di calamari, i recipienti sparsi ovunque.
Io mi metto a studiare il copione.

#vitacolmarito66

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